Coronavirus e libertà
Fino a ieri vedevi una marea di giovani ma non solo, chini inspiegabilmente ogni istante della giornata sui telefonini.
Ovunque volgevi lo sguardo li vedevi tutti nella stessa posizione:
alle fermate dei bus, sui treni, nei bar, negli studi medici e persino irresponsabilmente alla guida delle automobili.
Neppure le coppie erano esenti da questa anomala posizione, tanto che i baci e le carezze sembravano essere diventate un lontano ricordo.
Il silenzio la faceva da padrone ovunque tanto che le corde vocali sembravano essere letteralmente scomparse, inseguite a ruota libera dalla perdita degli sguardi.
Anche le mamme con i loro bimbi nelle carrozzelle avevano subito questa innaturale postura.
Tutti vicini, tutti piegati ma tanto, tanto lontani e inconsapevolmente schiavizzati.
A me sembrava di star assistendo all'evoluzione del corpo umano.
Poi, un giorno, sono arrivate delle nuove regole di comportamento e tutti hanno immediatamente ripreso la loro naturale postura in nome della libertà.
Che sia riuscito a spiegarmi ?
La vedo così, sbagliato e giusto che sia,
13 marzo 2020 - ©Roby2020